Oltre il Velo della Realtà: rivelazioni nel viaggio tra Buddismo, Einstein e la Fisica Quantistica
- Sara Dattoli
- 18 ott 2023
- Tempo di lettura: 2 min

Buddismo, Albert Einstein e la fisica quantistica condividono alcune tematiche, sebbene siano provenienti da contesti e discipline differenti. Ecco alcuni aspetti in comune:
Concetto di Interconnessione di tutte le cose: Einstein aveva una profonda comprensione dell'interconnessione di tutte le cose nell'universo, come evidenziato dalla sua teoria della relatività. Questa visione è in linea con il concetto buddista di interconnessione e interdipendenza di tutti gli esseri e i fenomeni. In fisica quantistica, l'entanglement quantistico mostra come particelle separate, anche notevolmente, siano intrinsecamente collegate e influenzino l'una l'altra istantaneamente. Questo concetto sfida la nostra comprensione tradizionale di come le informazioni e le influenze si propaghino nello spazio e nel tempo.
Concetto di Tempo e Spazio: La teoria della relatività di Einstein ha rivoluzionato la nostra comprensione di tempo e spazio, suggerendo che non sono entità separate. Anche il buddismo affronta la natura illusoria del tempo e dello spazio. Secondo il principio di indeterminazione di Heisenberg della fisica quantistica, non possiamo conoscere simultaneamente la posizione e la quantità di moto di una particella con precisione assoluta. Questo implica una limitazione fondamentale sulla nostra capacità di misurare e descrivere simultaneamente il "dove" e la velocità di una particella. La superposizione quantistica è un concetto chiave secondo il quale una particella può esistere in più stati contemporaneamente fino a quando non viene misurata o osservata. Questo solleva interrogativi sulla natura della realtà e sulla definizione stessa di tempo.
Visione della Realtà come Illusoria: Einstein, la fisica quantistica e il buddismo condividono la concezione che la nostra percezione della realtà possa essere illusoria perché influenzata dalle nostre prospettive e condizioni. Il buddismo afferma che un oggetto esiste solo in funzione di una mente cosciente che lo apprende. Se non esiste la mente cosciente, l’oggetto non può esistere. La realtà fenomenica è transitoria e soggetta all'illusione. Nella fisica quantistica, il principio di indeterminazione suggerisce limiti alla nostra precisione nel misurare le proprietà di una particella, evidenziando la natura sfumata e relativa della nostra realtà.
Ruolo dell'Osservatore: Nel buddismo tramite la meditazione si incoraggia la creazione dell’Io che osserva la sua mente e i suoi pensieri. L'osservatore sviluppa consapevolezza e comprensione. Nella fisica quantistica, l'atto di osservare una particella può influenzare il suo stato, evidenziando il ruolo attivo dell'osservatore nel processo.
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